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Emergenza Covid-19: FAQ. La Federazione risponde a ulteriori quesiti

10/3/2020 8:50:00 - Salto ad Ostacoli
Salto ad Ostacoli
Rrealizzato una ulteriore FAQ con domande e risposte ai quesiti più frequenti.

Al fine di agevolare i tesserati e gli affiliati nella risoluzione delle problematiche relative all’emergenza Covid-19 e alla luce dell’ultimo DPCM dell’8 marzo 2020, la Federazione ha realizzato una ulteriore FAQ con domande e risposte ai quesiti più frequenti.


 


Si ricorda che la Federazione fornisce, comunque, un’opinione non vincolante sull’interpretazione di provvedimenti dell’Autorità, si invita pertanto ad attenersi scrupolosamente a quanto previsto non solo dai DPCM, ma anche a eventuali ordinanze di Autorità locali. Si ricorda che la FISE, al fine di sostenere e fornire un servizio ai tesserati e agli affiliati, ha attivato un indirizzo di posta elettronica (sosfise@fise.it), al quale possono essere inoltrati specifici quesiti.


 


1. Domanda: Nelle zone di cui all’art. 1 del DPCM dell’8 marzo 2020 (Regione Lombardia e nelle Provincie di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro, e Urbino, Alessandria, Asti, Novara) ed eventuali ulteriori zone assimilate con ordinanze regionali, dove è previsto di evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata o in uscita, i cavalieri o i proprietari o i detentori o gli utilizzatori di un cavallo ospitato presso un centro affiliato a FISE  possono recarsi ad accudire e muovere il proprio cavallo?


 


Risposta: Abbiamo concordato con l’Ufficio Sport del Governo che le attività necessarie per accudire e muovere il proprio cavallo, e quindi garantirne il suo benessere, ed evitare ripercussioni anche letali sulla sua salute possono rientrare nello “stato di necessità” previsto dal DPCM, che giustifica lo spostamento casa/maneggio o casa/scuderia da e per le zone assoggettate a restrizioni o ulteriori zone soggette a limotazione a seguito di Ordinanze regionali, che vi chiediamo di verificare sui siti istituzionali. La Federazione ha predisposto una bozza di autodichiarazione (scarica qui), da compilare da parte del diretto interessato e mostrare -ove necessario- agli Agenti della Forza pubblica.  La Federazione raccomanda, comunque, serietà e senso di responsabilità negli spostamenti perchè siano effettivamente dettati da situazioni di necessità.


 


2. Domanda: È necessaria la presenza del medico nelle Associazioni 


Risposta: L’obbligo del controllo medico [art. 1/ d e 2 / lettera G del DPCM dell’8 marzo 2020] sembrerebbe una prescrizione limitata alle attività di allenamento e probabilmente più adatta agli Sport di squadra dove le associazioni hanno un medico sociale. I nostri Enti affiliati che non sono dotati di un medico sociale possono affidarsi a un certificato medico fornito dall’atleta oppure far fare periodicamente degli accessi a un medico di fiducia che può verificare gli atleti seguendo i suggerimenti pubblicati dalla Federazione Medico Sportiva (FMSI) su proprio sito.


 


3. Domanda: Bisogna sospendere le lezioni della scuola?


Risposta: Solo nei circoli ubicati nella Regione Lombardia e nelle provincie di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro, e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio- Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia. Nel resto di Italia è consentita all’aperto, “esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro”. Salvo prescrizioni più restrittive presenti in Ordinanze regionali che vi chiediamo di verificare.


 


4. Domanda: Si possono autorizzare stage? 


Risposta: La Federazione ha sospeso fino al 3 aprile prossimo qualsiasi attività federale, tra cui gli stage organizzati dalla Federazione stessa. I circoli privati che non ricadono nella Regione Lombardia e nelle provincie di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro, e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio- Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia, possono organizzare stage privati nel rispetto della normativa. Salvo prescrizioni più restrittive presenti in Ordinanze regionali che vi chiediamo di verificare.


 


5. DomandaDopo l'ultimo DPCM i centri Pony possono svolgere le normali lezioni di addestramento e allenamento con i loro bambini?


Risposta: L’art. 2 del DPCM dell’8 marzo 2020 prevede che per tutti i centri affiliati, esclusi  quelli ubicati nella Regione Lombardia  e nelle provincie di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro, e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio- Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia, “Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolti all’aperto ovvero all’interno di … centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro”. Salvo prescrizioni più restrittive presenti in Ordinanze regionali che vi chiediamo di verificare.


 


6. Domanda: Tesserati con patente A, ma con certificato medico agonistico possono allenarsi?


Risposta: I tesserati con patente A, quale che sia il certificato medico che abbiano prodotto, possono fare attività poiché e consentito lo sport di base e l’attività motoria in genere, purché si garantisca che i presenti mantengano distanze interpersonali superiori ad un metro. Ciò con esclusione degli impianti sportivi che ricadono nella Regione Lombardia e nelle provincie di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro, e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio- Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia. Salvo prescrizioni più restrittive presenti in Ordinanze regionali che vi chiediamo di verificare.


 


7. Domanda: Un Centro Affiliato Fise della Regione Lombardia con pochi allievi e con sessioni di lavoro all’aperto chiede può riaprire la scuola di equitazione, con gli accorgimenti richiesti? 


Risposta: Purtroppo il DPCM dell’8 marzo 2020 all’art. 1 non prevede fra le attività ammesse, e quindi esclude l’attività della Scuola di Equitazione nella Regione Lombardia e nelle provincie di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro, e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio- Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia. Salvo prescrizioni più restrittive presenti in Ordinanze regionali che vi chiediamo di verificare.


 


8. Domanda: Il titolare di un contratto di mezza fida presso una società di Endurance a Tradate, in considerazione dell’emissione di un comunicato di sospensione delle attività, chiede se fosse possibile avere il rimborso della quota o se nel caso di specie interviene l'assicurazione Fise.


Risposta: I rapporti contrattuali tra tesserato e circolo, o fra tesserato e proprietario di cavallo, sono estranei alla Federazione. L’assicurazione federale non copre tale fattispecie.


 


9. Domanda: Riguardo al divieto di uscire dalle zone rosse, ci arrivano quesiti sulla conferma del fatto che questo valga anche per tutti i cavalieri residenti in quelle zone. Ovvero ci chiedono di avere certezza che i circoli che organizzano concorsi non accettino cavalieri/amazzoni provenienti dalle zone rosse richiamate nei decreti noti. Un tesserato chiede inoltre notizie riguardo ai concorsi internazionali (vedi Toscana Tour) che dovrebbero iniziare a breve, per avere la possibilità di annullare gli alberghi in tempo utile.


Risposta: La violazione del divieto da parte dei diretti interessati comporta un reato penale. Per i cavalieri/amazzoni residenti in Lombardia e nelle 14 province di cui all’art. 1 del DPCM dell’8 marzo 2020 vige il divieto di spostamento al di fuori delle zone identificate. Quindi riteniamo che un cavaliere abitualmente dimorante in Lombardia o in una delle 14 province identificate dal decreto non possa andare in Toscana a gareggiare, con l’avvertenza che ogni Regione ha emanato ordinanze restrittive sull’ingresso di individui provenienti dalle zone indicate nell’art. 1 del DPCM dell’8 marzo 2020.


 


10. Domanda: Quali persone possono accedere alle strutture del centro ippico per svolgere sedute di allenamento in relazione alla fattispecie indicata:


1) patente A ludica, ma proprietario di cavallo


2) atleti svizzeri con licenza d'ospite


3) atleti svizzeri con licenza d'ospite e proprietari di cavallo 


 


Risposta: Tutte le figure indicate, con le precauzioni dettate dal DPCM del 8 marzo 2020 per le attività di base, possono accedere a condizione che il circolo non ricada nella Regione Lombardia e nelle provincie di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro, e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio- Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia. Salvo prescrizioni più restrittive presenti in Ordinanze regionali che vi chiediamo di verificare.


 


11. Domanda: Si ritiene che le misure previste dagli articoli 1 e 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni, come richiamate dall’art. 4, comma 3, del DPCM del 4 marzo 2020 siano da intendersi in vigore fino al giorno 9 marzo, non avendo il DPCM del 4 marzo 2020 fatto alcuna modifica agli articoli richiamati nella loro interezza. Dopo tale data dovrebbero applicarsi le misure introdotte dallo stesso Decreto e valide su tutto il territorio nazionale. A riprova di quanto sostenuto, sembra evidente che i il termine delle misure di cui all'art. 1 del DPCM del 1 marzo (misure da adottare in zona rossa) non sia stato prorogato al 3 aprile, sono della giornata odierna dichiarazioni dei Ministri che affermano che una valutazione in merito al mantenimento o meno di suddette misure sarà fatta solo nella giornata di domenica. La Federazione Italiana Sport Equestri condivide questo pensiero e questa lettura del decreto? La Federazione Italiana Sport Equestri ritiene plausibile che il DPCM del 4 marzo consenta ai centri lombardi di adottare le misure previste dallo stesso a livello nazionale e quindi riprendere le attività sportive di base nell'ovvio rispetto delle condizioni fissate?


Risposta: Le attività sportive nella Regione Lombardia possono svolgersi nel rispetto delle prescrizioni dell’art. 1 d) del DPCM 8 marzo 2020 ed eventuali ordinanze regionali.


 


12. Domanda: Chiedo cortesemente un chiarimento in merito alle persone ammesse all’ingresso nei concorsi ippici di salto ostacoli in Lombardia. I proprietari di cavalli in gara possono essere considerati tra gli accompagnatori, visto che sono i responsabili unici del loro cavallo/i e spesso coincidono con il groom in quanto sono loro stessi a prendersi cura del proprio animale.  Non dovrebbero essere considerati come pubblico, in quanto sono ritenuti essere i primi posti a tutela e responsabili della salute e del benessere del loro cavallo, soprattutto quando portati fuori dalla loro scuderia abituale.  


 Risposta: I proprietari, in quanto tali, rientrano nella categoria di pubblico. Possono accedere come gli addetti ai lavori che come precisa il DPCM del 4 marzo scorso sono da ritenere, nel nostro sport, oltre ai concorrenti, anche gli istruttori/tecnici, i groom (massimo uno per ogni cavallo), gli autisti di van o carrelli e gli accompagnatori, che, per la specificità del nostro sport, possono essere considerati: un genitore in caso di atleta minorenne. Il DPCM fa, poi, espresso riferimento alla presenza dei dirigenti sportivi, per tali dovendosi da noi intendere il Presidente, o un suo delegato, delle ASD o SSD i cui tesserati prendono parte alla competizione. Si aggiungono le figure necessarie per Regolamento federale per gestire la manifestazione. In via esemplificativa e non esaustiva i dirigenti federali (nazionali o regionali), gli ufficiali di gara, lo speaker, i cronometristi, la segreteria di concorso, il personale di campo, quello sanitario e veterinario, il maniscalco. Tutto ciò andrà comunque letto alla luce del Decreto del 8 marzo che pone rigorosi limiti alla mobilità all’interno del territorio lombardo e delle 14 province indicate. Salvo prescrizioni più restrittive presenti in Ordinanze regionali che vi chiediamo di verificare.


 


13. Domanda: Nella Regione Lombardia e nelle provincie di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro, e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio- Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia, i privati proprietari possono recarsi a muovere i loro cavalli circolando all'interno della zona rossa? oppure devono essere solo agonisti proprietari?


Risposta: Riteniamo che il governo del cavallo, per garantirne il suo benessere, ed evitare ripercussioni sulla sua salute giustifichi lo spostamento casa/maneggio o casa/scuderia. La Federazione ha già inviato una richiesta di chiarimenti alle Autorità competenti e ha predisposto una bozza di autodichiarazione (scarica qui), disponibile sul sito, che suggeriamo di compilare da parte del diretto interessato e proporre agli Agenti accertatori. Comunque raccomandiamo serietà e senso di responsabilità negli spostamenti che siano effettivamente dettati da situazioni di necessità. Salvo prescrizioni più restrittive presenti in Ordinanze regionali che vi chiediamo di verificare.


 


14. Domanda: Nella Regione Lombardia e nelle provincie di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro, e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio- Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia l'attività di scuola è consentita?


 Risposta: No. Le attività di base sono da intendersi sospese. Il decreto dell’8 marzo NON prevede che si pratichi lo sport di base e l’attività motoria in genere. Salvo prescrizioni più restrittive presenti in Ordinanze regionali che vi chiediamo di verificare.


 


15. Domanda: Nella Regione Lombardia e nelle provincie di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro, e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio- Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia (vedi domanda 13) gli stessi privati /agonisti che provengono da province non comprese nell'art.1 ma che hanno i cavalli scuderizzati presso un centro situato in zona rossa? 


 Risposta: Vedi sopra. In queste zone permangono limitazioni all’ingresso ed all’uscita. 


 


16. DomandaNella Regione Lombardia e nelle provincie di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro, e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio- Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia i cavalieri definiti agonisti ma provenienti da province ex art.1 possono recarsi per le competizioni fuori dal loro territorio? anche extra regione?


Risposta: Il testo del Decreto dell’8 marzo e l’emergenza sanitaria in essere sembrano escluderlo. Salvo prescrizioni più restrittive presenti in Ordinanze regionali che vi chiediamo di verificare.


 


17. Domanda: Sempre nella Regione Lombardia e nelle provincie di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro, e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio- Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia e in riferimento all'ultima domanda: in questa ultima ipotesi devono essere sottoposti a preventivo controllo medico dalla propria associazione?


Risposta: No, in quanto riteniamo non possano muoversi per destinazioni fuori dal loro territorio come precisato alla precedente domanda.


 


18. DomandaNella Regione Lombardia e nelle provincie di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro, e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio- Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia gli ufficiali di gara devono sottostare alle medesime regole?


Risposta: Sì per quanto riguarda le limitazioni al movimento, applicabili a tutti i cittadini. Ricordiamo che l’attività degli Ufficiali di Gara è inquadrata come dilettantistica, e non può considerarsi prestazione lavorativa. Salvo prescrizioni più restrittive presenti in Ordinanze regionali che vi chiediamo di verificare.


 


19. Domanda: Vorrei sapere se il concorso di completo che si svolgerà il 14 15 marzo ai Pratoni del Vivaro potranno essere presenti i genitori del cavaliere partecipante?


Risposta: I genitori, in quanto tali, rientrano nella categoria di pubblico. Vedi comunque altra risposta su domanda analoga (domanda 11 di questa FAQ).


 

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