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Emergenza COVID-19: Premier Conte annuncia nuovo DPCM

22/3/2020 18:20:00 - Salto ad Ostacoli
Salto ad Ostacoli
Severe sanzioni sportive per chi pratica attività in violazione degli ordini impartiti dal Governo

Nella tarda serata di ieri, sabato 21 marzo 2020, è stato annunciato dal Premier Giuseppe Conte il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (in corso di pubblicazione) che amplia il perimetro delle attività soggette a chiusura. 


La necessità di contenere e superare l’emergenza sanitaria impone ulteriori sacrifici agli italiani. Il paese è in lacrime e consapevole della durezza dei provvedimenti e del devastante impatto economico che ne conseguirà, ma la maggior parte degli Italiani ha compreso la necessità di stare a casa. 


Dai contenuti dell’annuncio, per gli Sport Equestri permangono i divieti già previsti nei precedenti DPCM, che impongono la chiusura totale dei centri sportivi e delle relative attività. 


La Federazione coglie l’occasione per invitare nuovamente tutti i circoli affiliati, gli Istruttori/Tecnici e i Tesserati a rispettare e far rispettare responsabilmente e severamente questi divieti, non consentendo attività all’interno dei maneggi che devono rimanere chiusi. 


Abbiamo ricevuto numerose richieste di “documentazione FISE” che attesti il “diritto” di alcuni nostri tesserati, fermati e controllati dalle Forze dell’Ordine e chiamati a giustificare il loro spostamento casa/maneggio. FISE non può rilasciare nessuna documentazione, poiché né le nostre attività sono fra quelle autorizzate, né abbiamo (noi come il Coni e le altre Federazioni) alcuna delega o potestà ad autorizzare alcuno, con unica eccezione per gli Atleti di Interesse Nazionale. 


Sappiamo quanto sia duro dover dire di no, da parte di una Federazione che ha per finalità principale la promozione della passione per il cavallo, favorendo la pratica degli sport equestri e l’agonismo dei nostri atleti cavalieri con il loro atleta cavallo. Ma oggi le funzioni pubbliche affidate dalle leggi al Coni e alle Federazioni impongono prima di tutto la responsabilità di contribuire a salvare il paese dalla continua diffusione della pandemia. 


Il mancato rispetto dei divieti comporta denunce e procedimenti penali, ma anche procedimenti disciplinari a carico degli Enti affiliati, dei Presidenti, degli Istruttori/Tecnici e degli Atleti tesserati che violano gli ordini del Governo, con severe sanzioni sportive. 


 La Federazione è certa che il movimento equestre animato da senso di responsabilità, nel rispetto del principio di lealtà, previsto dall’art. 1 del Regolamento di Giustizia, e abituato alla disciplina sportiva, collabori attivamente per il rispetto delle regole dettate dal Governo per contenere il contagio.

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