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CEI 2* in Friuli a Tavassoli Asli

23/3/2015 8:30:00 - Endurance
Endurance
Vince l'atleta umbra in una gara bellissima

In un momento storico in cui l’endurance non vive propriamente una delle stagioni migliori per via dei noti accadimenti, vedere una CEI2* finire “mano nella mano” lascia molte speranze al nostro amato sport.
E’ successo oggi a Vivaro (pN) in Friuli V.G. dove si chiudeva il giorno 2 della 120 km.
A trionfare insieme al traguardo sono state Carolina Asli Tavassoli con Rachel de la Cere (1°) e Beatrice Chiapponi con Tarassaco della Bosana (2°).
Ad entrambe un grande plauso per la sportività dimostrata, esempio da incorniciare e seguire.
Terza piazza a circa 8 minuti di distacco per Giuseppe Ducci su Calimero Baio.
La giornata, cominciata all’insegna della pioggia, è terminata col sole per la gioia di assistenze e team al seguito dei binomi in gara.
Ieri si è corsa anche la CEI1* che andata all’austriaca Theresia Kiesl su Sabana de SauveterreDiana Origgi/Fido e Alberto Ceccon/Chaza a seguire.
Oggi era il giorno delle regionali che hanno visto ai primi posti rispettivamente Anna Chiara Milanese su Rosi nella CEN B, Caterina Lupieri/Petra nella CEN A e Matteo Favretti/Khidarnella debuttanti.


A detta dei presenti, l’evento friulano è stato un vero successo; tanti binomi iscritti nelle varie categorie, accoglienza davvero ineccepibile e location all’altezza delle aspettative.
Like” assicurato dunque per il Comitato Organizzatore che ha centrato in pieno l’obiettivo.


Immediati sono stati i commenti alla bella giornata di sport vissuta oggi a Vivaro (Pn).
Assolutamente da sottolineare, come ci fa notare un attento spettatore, la prova di Carolina Tavassoli Asli e soprattutto la condotta di gara da manuale.
In una gara su due giorni è molto importante gestire al meglio il proprio cavallo“, dice il lettore che continua – “soprattutto il primo giorno“.


E’ quello che ha fatto la giovane amazzone che ha saputo gestire alla perfezione il giorno di esordio gestendo e mantenendosi a circa 8 minuti di distacco dai primi.
Solamente al mattino seguente, assicuratasi delle perfette condizioni del compagno di gara, ha premuto sull’acceleratore fino a far registrare punte di 29,17 km/h
A quel punto non c’è più stato nulla da fare per nessuno, dunque la meritata vittoria….

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