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Piazza di Siena: una storica Italia trionfa in Coppa delle Nazioni

26/5/2017 18:50:00 - Salto ad Ostacoli
Salto ad Ostacoli

A scrivere una pagina di storia sono Bucci, Zorzi, De Luca e Chimirri, guidati dal c.t. Arioldi.



L’Italia spezza un tabù lungo 32 anni e torna a vincere la Coppa delle Nazioni a Piazza di Siena. L’ultima volta che un quartetto azzurro aveva trionfato nella gara di casa dello Csio era stata nel 1985. I quattro binomi che oggi sono entrati di diritto nella storia dell’equitazione italiana Piergiorgio Bucci e Casallo Z, Alberto Zorzi e Fair Light van T Helke, Lorenzo De Luca ed Ensor de Litrange, Bruno Chimirri e Tower Mouche. A guidarli un altro grandissimo cavaliere, il c.t. Roberto Arioldi. Fatta esclusione per il 1936, la Coppa delle Nazioni in Italia è stata disputata in tutte le edizioni con gli azzurri che hanno conquistato la ventottesima vittoria: la prima ottenuta nel 1926, con Tommaso Lequio di Assaba su Trebecco, Alessandro Bettoni Cazzago su Scoiattolo e Giorgio Pacini su Zanghera, e l’ultima nel 1985 con Graziano Mancinelli su Karata, Giorgio Nuti su Silvano, Bruno Scolari su Joyau d’Or A ed Emilio Puricelli su Impedoumi.


PUBBLICITÀLA GARA — Il quartetto azzurro ha chiuso la prima manche con 4 penalità complessive (quelle di Bucci), con i percorsi netti di De Luca e Zorzi e il 9 di Chimirri scartato come peggior parziale. Nella seconda, gli azzurri hanno aperto con due percorsi netti di Bucci e Zorzi, poi il 5 di De Luca ha per pochi minuti rimesso in corsa l’Olanda, ma il successivo 4 di Ju Vrieling su Glasgow vh Merelsnest ha di fatto certificato il trionfo italiano. Olanda tradita soprattutto dal suo miglior cavaliere, Joeroen Dubbeldam, campione del mondo e d’Europa in carica, che con il suo Zenith ha totalizzato 26 penalità nel primo giro e si è ritirato nel secondo. Ininfluente il 13 all’ultimo giro di Chimirri, che si è praticamente concesso una passerella davanti a un pubblico esultante, ormai certo della vittoria. L’uno di Marc Houtzager con Sterrehof’s Calimero ha comunque garantito agli olandesi il secondo posto con un 13 totale.


SCONFITTI — Fra le grandi sconfitte della giornata anche la Francia, che si è presentata a Roma con il quartetto medaglia d’oro a squadre ai Giochi di Rio della scorsa estate. Schierati nello stesso ordine del trionfo olimpico, Philippe Rozier e Rahotap de Toscane (9 penalità nella prima manche e 4 nella seconda), Kevin Staut e Reveur de Hurtebise (4 e 0), Roger Yves Bost (4 e 4) e Sydney Une Prince, Penelope Leprevost e Ratina D’La Rousserie (4 e 4) hanno chiuso solo al quinto posto. Al terzo posto hanno chiuso appaiate Irlanda e Spagna.

Fonte Gazzetta dello Sport - Roberto Parretta 




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