Attività societarie
Al via i concorsi "SPERIMENTALI" nel S.O.

La nuova formula di evento, entrata in vigore con il 2013, viene programmata sui campi gara dal mese di marzo

Parte con il mese di marzo sui campi di gara italiani la programmazione dei concorsi definiti “Sperimentali”, alternativa e innovativa formula di gara proposta dal Dipartimento Salto Ostacoli della FISE che, a partire dall’anno 2013, andrà ad allargare l’offerta su cui comitati organizzatori e utenza potranno contare e affiancare ai tradizionali concorsi ippici.

Sono davvero diversi gli aspetti positivi rilevabili da questo tipo di manifestazione, tra cui il contenimento dei costi di servizi e la possibilità di modulare il concorso, in base alle esigenze su 2 o 3 giornate; la concentrazione del montepremi sulle categorie Pro e su 2 giornate e con l’attribuzione di un parametro del 40% destinato al GP, che consente di avere categorie particolarmente "dotate".

Con i concorsi “Sperimentali” è possibile rilevare inoltre un miglioramento della finalità tecnica dell’evento, dando la possibilità al direttore di campo di costruire i percorsi con linee guida più definite in virtù della configurazione della gare in due comparti differenti: Am e Pro.

Interessanti novità riguarderanno anche i cavalieri che non troveranno la promiscuità obbligata nelle C130 e C135 tra cavalieri di 1° e 2° grado. Con questa nuova formula di concorsi, infatti, gli amatori avranno tre categorie loro dedicate in ogni giornata di gara con altezze che potranno variare da 105 a 135 cm e nelle quali si potranno confrontare tra loro in gare non dotate di premi in denaro. Nonostante questo viene lasciata libertà ai cavalieri di 1° grado, che lo desiderano, di confrontarsi fino al tetto massimo di 135 cm con i possessori del 2° grado, concorrendo così all’assegnazione del montepremi previsto nelle categorie Pro.

Altra importante innovazione è l’istituzione di una speciale classifica finale (cui viene destinato il 10% del montepremi) che individuerà il miglior cavaliere, cosiddetto “Best Rider”, fra i primi tre binomi di ciascun concorso. Tale scelta è stata effettuata per incentivare e premiare la competitività dei cavalieri nell’ambito delle diverse gare di ogni concorso.


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