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16/11/2013 - E' morto Raimondo D'Inzeo, leggenda dell'equitazione

È morto ieri sera Raimondo D'Inzeo, oro olimpico nell'equitazione a Roma 1960: aveva 88 anni.


Si è spento nella serata di ieri, venerdì 15 novembre, all’età di 88 anni il Generale di Divisione dell’Arma dei Carabinieri Raimondo D’Inzeo. Nato a Poggio di Mirteto (RI) il 2 febbraio 1925 Raimondo, insieme al fratello Piero e Graziano Mancinelli ha rappresentato una colonna portante per gli sport equestri italiani nel mondo. Davvero infinito il palmares agonistico degno di un vero e proprio “mostro sacro” dell’equitazione di tutti i tempi. Otto partecipazioni olimpiche, medaglia d’oro individuale e bronzo a squadre ai Giochi Olimpici di Roma 1960, argento individuale e a squadre alle Olimpiadi del 1956 a Stoccolma, bronzo a squadre nel 1964 a Tokyo e nel 1972 a Monaco, due volte campione del mondo nel 1956 e nel 1960, e ancora un argento (1955) e un bronzo mondiale (1966). A questo deve essere aggiunta una incredibile serie di vittorie che lo ha portato insieme al fratello Piero ad ottenere l’appellativo dei “fratelli invincibili”, osannati in tutto il mondo per le loro gesta agonistiche.
“Con Raimondo D’Inzeo – ha commentato il Commissario Straordinario della FISE Gianfranco Ravà – se ne va un pezzo della storia degli sport equestri italiani. Sono pochi gli atleti che nella loro carriera agonistica sono riusciti a raggiungere il prestigioso traguardo di ben otto Giochi Olimpici disputati, Raimondo D’Inzeo era uno di questi. Gli sport equestri italiani devono tanto a questo grande campione, che oltre ad avere inanellato innumerevoli vittorie rendendo grande l’equitazione azzurra oltre confine è stato un punto di riferimento per tantissimi più giovani campioni e per gli sport equestri nel mondo”.
Appresa la triste notizia, il Presidente del CONI Giovanni Malagò ha disposto un minuto di silenzio in tutte le manifestazioni sportive di sabato e domenica in memoria del grande campione. Un minuto di silenzio sarà osservato anche a Stoccarda, dove è in corso fino a domenica la tappa tedesca della Longines FEI World Cup di salto ostacoli. Domani a partire dalle ore 14 sarà allestita la camera ardente al Salone d’Onore del CONI.

Le condoglianze del Comitato Regionale FISE Umbria e della Presidente Mirella Bianconi.